Le difficoltà
—"Palladino. Commento dopo la partita di Napoli: «Ho visto una squadra coraggiosa». La Fiorentina è stata così coraggiosa che ha subìto la bellezza di 19 tiri (a 8) e di questi 11 (a 2) sono finiti nello specchio della porta, tantoché De Gea, con le sue nove parate, ha salvato la squadra da una disfatta. Ha detto di aver visto cose buone da cui ripartire. Nel primo tempo, l’unico schema d’attacco è stato il lancio lungo del portiere per Kean (5 volte nei primi 20’), palloni che regolarmente finivano fra i piedi di Rrahmani e Buongiorno. Certo, nella ripresa c’è stato un risveglio, dopo un bel po’ di tempo Gudmundsson ha ritrovato un gol degno del suo talento, ma la Fiorentina si è fermata lì. Giovedì ad Atene si era addormentata nel secondo tempo (cit. Beltran), domenica a Napoli non si è presentata nel primo tempo. La sensazione è che i due allenatori non abbiano ancora compreso fino in fondo cosa significa, ovviamente su piani differenti, allenare Juventus e Fiorentina. Sono tutt’e due giovani, con poca esperienza ma tanta ambizione, devono crescere e lo faranno, però prima di tutto devono capire la dimensione, le aspettative, diciamo pure le esigenze dell’ambiente che li circonda."
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