Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, si sofferma sulla contestazione della Curva Fiesole. Attaccati Palladino e Pradè, ma Rocco Commisso non viene mai nominato:
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Corriere dello Sport
Polverosi: “Contestazione pesante per Pradè e Palladino. Ma mai citato Commisso”
Così Alberto Polverosi sulla contestazione della Curva Fiesole
La partita non ha deluso, né come gioco (merito della squadra di Italiano), né come guizzi (e qui meglio la squadra di Palladino). Dentro questi 90', si è scatenata la contestazione della Fiesole che nemmeno il gol dell’1-0 di Parisi (con netta deviazione di Lucumi) era riuscito a placare, contestazione pesante diretta a Palladino e Pradé. In compenso, mai citato il nome di Commisso. Già alla lettura delle formazioni, quando lo speaker ha annunciato il nome dell’allenatoreviola sono partiti i primi fischi. Poco dopo, avviandosi verso la panchina, Italiano è stato invece accolto dagli applausi del parterre, ai tempi di Firenze la sua zona...nemica. E a fine partita, insieme al suo vice fiorentino Niccolini, è andato a salutare la sua vecchia curva ricevendo un altro applauso. La contestazione è esplosa dieci minuti dopo la rete di Parisi. Primo striscione: Palladino-Pradé coppia perdente, sparite per il bene della nostra gente”, con accompagnamento dei cori “Salta la panchina, Palladino salta la panchina”, poi “Fuori dalle palle, Pradé fuori dalle palle” e ancora “Rispettate la nostra maglia”. Altro striscione: “Finita ambizione, fuori dalle palle, questa è la vostra dimensione”. A seguire il coro: “Ma come vinci senza spendere”. Tutto questo mentre la Fiorentina stava vincendo. E infatti, mentre contestava allenatore e diesse, la Fiesole continuava a tifare per la squadra.
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