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Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha parlato della situazione in casa Fiorentina di Palladino dopo il mercato di gennaio:
Corriere Fiorentino
Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha parlato della situazione in casa Fiorentina di Palladino dopo il mercato di gennaio:
Un taglio definitivo col passato e un mercato proiettato sul futuro quale che sia. Sono servite due sessioni di mercato e scelte nette dell’allenatore, ma dalla mezzanotte di lunedì il ciclo targato Palladino può dirsi davvero iniziato. Come un esperto giardiniere che pota una pianta perché torni a crescere più forte di prima, così il direttore sportivo Daniele Pradè ha operato tagli decisi ai rami vecchi per far posto ai nuovi arrivati. Un’opera necessaria, la cui urgenza era emersa con evidenza perfino sorprendente durante il difficile mese di dicembre quando chi era rimasto ai margini non aveva saputo calarsi nella parte al momento del bisogno. «Chi non vuole restare lo dica», aveva tuonato Pradè e all’appello devono aver risposto in parecchi viste le tante uscite che hanno caratterizzato il mercato viola. Così questa Fiorentina che adesso dovrà provare a centrare ambiziosi obiettivi appare già come la prima vera intelaiatura su cui continuare a lavorare nei prossimi mesi. Certo va detto che a giugno la rosa dovrà passare le forche caudine dei tanti riscatti (alcuni non sono obbligatori e quindi da valutare) e che parte dei «rami secchi» torneranno al Viola Park dai rispettivi prestiti, ma la strada segnata dalla dirigenza con l’allenatore appare chiara. Un lavoro comune che mette a tacere anche le voci su possibili scricchiolii tra Palladino e il club visto che al tecnico è stata consegnata una squadra condivisa nelle scelte e, si spera, nei meriti futuri.
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