Da Siviglia a Siviglia, dieci anni dopo. Parte ancora dall’Andalusia l’assalto ad una finale europea: nel 2015 la Fiorentina di Montella dovette arrendersi al Siviglia di Emery nella semifinale di Europa League, giovedì la squadra di Palladino proverà invece a sconfiggere il Betis e a centrare la finale di Conference. Tra i giocatori in campo dieci anni fa c’era anche il centrocampista David Pizarro, per tre stagioni punto fermo del centrocampo viola, che ha parlato così al Corriere Fiorentino della gara di domani: «La Fiorentina stavolta può farcela anche se le insidie sono tante. Per me Betis-Fiorentina è una finale anticipata, tra due squadre in grandissima forma e che vogliono arrivare in fondo». Il cileno ha proseguito ricordando la sfida del 2015 contro il Siviglia, dicendo a chiare lettere che avrebbe voluto rigiocarla quella doppia sfida: «Potevamo segnare ed invece la perdemmo compromettendo la qualificazione. Meritavamo di più soprattutto per quel primo tempo straordinario in Spagna, ma quel Siviglia era uno specialista delle finali». Poi, ha proseguito parlando anche dei fischi della sfida del ritorno al Franchi, dicendo ai tifosi di oggi di stare vicini alla squadra, qualunque cosa accada all'andata. «Per noi fu dura digerire i fischi perché ce l’avevamo messa tutta e d’altronde era pur sempre una semifinale. Ci tenevamo anche noi e ci siamo rimasti male come loro, girò tutto male, anche Ilicic tirò il rigore in Fiesole...».


Corriere Fiorentino
Pizarro: “Betis-Fiorentina finale anticipata. Vorrei rigiocare quella del 2015”
Sul Betis
—Tornado all'attualità, Pizarro ha continuato la sua intervista parlando del Betis e dell'esperienza del suo allenatore e di diversi giocatori di quella rosa, abituati a giocare partite di questo tipo: «Questo può fare la differenza. La Fiorentina per me ce la può fare ma deve stare attenta perché trova un Betis forte e con in panchina Manuel Pellegrini che è un allenatore dal palmares importante. Attenzione anche ad Antony che è un giocatore importante che si è ritrovato, così come Isco che ha una carriera notevole». L'ex centrocampista della Fiorentina, poi, ha parlato dello stile di gioco della partita, con il Betis sempre a caccia del palleggio. Secondo lui la Fiorentina dovrà stare molto attenta e colpire in contropiede, perché se riuscisse a rubare palla sulla trequarti potrebbe fare molto male. «La Fiorentina deve tenere viva la qualificazione e portarla al Franchi».
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