Palladino “on fire”. Il coraggio di osare: tre mosse per la ripartenza

Doveva essere camaleontica, e così è stata, come voleva Palladino. La Fiorentina che giovedì ha spazzato via l'Inter ha saputo lottare, soffrire, ma allo stesso tempo è stata capace di infliggere il colpo del k.o. al momento giusto. Come scrive La Nazione, non è un caso che la nuova ripartenza viola è nata da un'altra trovata tattica del suo allenatore, quel 4-4-1-1 che ha portato nove punti in tre partite. Oltre al cambio di modulo - si legge - il tecnico ha saputo inoltre dare una seconda vita calcistica ad alcuni suoi giocatori, capaci di ricoprire più ruoli all'interno del disegno viola.

A partire da Comuzzo, che da centrale si è riscoperto terzino destro, ma anche Dodò e Parisi, che da terzini hanno dato il loro meglio da cursori di centrocampo, così come Folorunsho "alla Bove". Non solo, il vanto di Palladino è anche quello di aver saputo puntare sui giovani e ha messo a punto il "pollice verde" coltivato ai tempi del Monza. Se Comuzzo è ormai diventato una certezza, l'allenatore ha saputo lanciare giovani come Rubino e Caprini. Tutte mosse che hanno rafforzato la sua panchina, dopo i rumors che, adesso fa strano, lo volevano vicino all'esonero a gennaio.