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Palladino e l’idea Ndour centravanti: quanti esperimenti al Viola Park

Palladino e l’idea Ndour centravanti: quanti esperimenti al Viola Park - immagine 1
Palladino le ha provate tutte in vista del Bologna
Redazione VN

L’ipotesi di vedere Cher Ndour come centravanti della Fiorentina contro il Bologna si fa sempre più concreta, complice l’assenza di Zaniolo e Beltran per squalifica e la probabile indisponibilità di Kean. Ndour, che in passato ha già ricoperto quel ruolo nel settore giovanile dell’Atalanta, sembra al momento l’opzione preferita da Palladino rispetto ai giovani della Primavera. Si tratta di una scelta d’emergenza, ma che riflette la volontà del tecnico di trovare soluzioni interne per provare a vincere una gara cruciale in ottica europea.

Gudmundsson sembra in condizioni migliori rispetto ai giorni scorsi e, pur non essendo al top, dovrebbe partire titolare. L’islandese ha mostrato segnali positivi nell’ultima rifinitura, al contrario di Kean, il cui recupero appare improbabile. Sul piano tattico, Palladino ha riflettuto durante la settimana sulla possibilità di tornare alla difesa a quattro, ma fino a ieri la linea a tre era la soluzione più probabile.


In difesa, davanti a David De Gea, ci saranno Pongracic, Pablo Mari e Ranieri. A centrocampo, Mandragora guiderà il reparto in regia con Richardson e Fagioli mezzali, mentre Dodo e Gosens agiranno sulle fasce. A causa delle assenze di Folorunsho (squalificato) e Cataldi (infortunato), Palladino dovrà fare a meno anche di alternative importanti in mezzo. I giovani Rubino, Caprini e Harder partiranno dalla panchina ma saranno poi restituiti alla Primavera per le finali scudetto. Lo scrive la Nazione.