La Fiorentina di Palladino si evolve, e la variante tattica vista contro il Lecce potrebbe diventare una soluzione assolutamente ripetibile. Dopo aver adottato il 3-4-2-1 al suo arrivo e consolidato il 4-2-3-1 come modulo di riferimento, il tecnico ha ora proposto un inedito 3-5-2, dimostrando quella duttilità che lui stesso ha definito "camaleontica".


Repubblica
Palladino e il 3-5-2: la nuova soluzione della sua camaleontica Fiorentina

FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 28: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina and Domilson Cordeiro dos Santos known as Dodo of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between Fiorentina and Lecce at Stadio Artemio Franchi on February 28, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il ritorno alla difesa a tre non è casuale: il mercato invernale ha portato Pablo Marí, un giocatore di sua fiducia, mentre la crescita di Pongracic e l’esplosione di Comuzzo offrono alternative solide. Questo assetto ha consentito di alzare Dodo e Gosens come esterni di centrocampo, sfruttandone al meglio la spinta offensiva. Non a caso, il gol decisivo contro il Lecce è nato proprio da un’azione provata in allenamento: cross del brasiliano per l’inserimento vincente del tedesco. Oltre alla maggiore copertura difensiva, il modulo consente di schierare un regista (Fagioli o Cataldi) supportato da due centrocampisti dinamici. Con Mandragora e Ndour già disponibili e in attesa dei rientri di Adli e Folorunsho, Palladino potrà contare su una mediana ricca di soluzioni. Lo scrive "Repubblica Firenze"
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