Dodò e Gosens: alla fine arrivò il 3-5-2 targato Raffaele Palladino

Il 3-5-2 è diventato il modulo chiave della Fiorentina di Palladino, segnando un'evoluzione tattica rispetto all'inizio della stagione. Questo assetto ha portato alla rinuncia degli esterni offensivi puri, favorendo invece giocatori con maggiore propensione alla copertura e alla spinta laterale. Tra i principali beneficiari di questa scelta ci sono Dodo e Gosens, due giocatori veloci e instancabili che hanno trasformato le corsie in un’arma letale per la squadra viola. Il brasiliano e il tedesco sfruttano al massimo gli spazi concessi, diventando punti di riferimento imprescindibili per l’allenatore.

Dodo, dopo un inizio di stagione complicato in una difesa a quattro, ha ritrovato brillantezza grazie al nuovo sistema, che gli permette di esprimere al meglio le sue qualità nell’uno contro uno e nell’attacco della profondità. La minore porzione di campo da coprire lo aiuta a essere più efficace sia in fase difensiva che offensiva. Lo stesso discorso vale per Gosens, che nel 3-5-2 può finalmente sprigionare tutta la sua energia offensiva. Il suo rendimento recente è stato straordinario: recupera palloni, crea occasioni, spinge in avanti e contribuisce con gol e assist, diventando uno degli uomini chiave della Fiorentina.

Gosens era arrivato in estate con l’idea di giocare proprio in questo ruolo, ma nella prima parte della stagione era stato sacrificato in moduli meno adatti alle sue caratteristiche. Ora, invece, è diventato un elemento imprescindibile nel sistema di Palladino, che ha rilanciato la squadra nella corsa all’Europa. Grazie a Dodo e Gosens, la Fiorentina ha trovato due esterni in grado di dare equilibrio e imprevedibilità alla manovra, confermando il 3-5-2 come la formula giusta per puntare in alto. Lo scrive la Nazione.