Il rapporto con Bove
—Un fratellino, mi confronto tanto con lui. Non ho mai pensato che possa smettere di giocare ma se dovesse essere così lui sa che nel mio staff ci sarà sempre un posto per lui.
Ora viene il bello
—Il finale di stagione? Ora viene il bello, dobbiamo giocare tutte le partite come fossero finali e poi vedremo alla fine se la classifica sarà giusta o no. Un po’ di rammarico per i punti persi naturalmente c’è, ma alti e bassi ci stanno e io stesso ho imparato tanto in questi mesi a Firenze. Il calcio italiano sta tornando ad essere più pratico? Ormai non c’è tempo per gli allenatori di lavorare e quindi si pensa molto al sodo. Io però penso che il bel gioco sia sempre utile a raggiungere i risultati, ma bel gioco non significa per me solo possesso palla.
L’intervista completa sul sito del corrierefiorentino.it
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