Proprio come la sua Fiorentina pure Raffaele Palladino vive sulle montagne russe. Come scrive Tuttosport, l'allenatore viola è già in dubbio dopo le prime giornate di campionato, quando la squadra stentava a decollare. Poi il primo successo contro la Lazio. Da quel momento è stato acclamato, soprattutto nel filotto di vittorie che ha riportato la Fiorentina a sognare la Champions. E fin lì molto bene, anche se, ricordiamolo, al tecnico non è stato mai chiesto di centrare tale obiettivo. In seguito sono arrivati molti alti e bassi, soprattutto con la brusca frenata coincisa con il malore di Edoardo Bove. Fino ad arrivare alla figuraccia di domenica a Verona.

Tuttosport
Palladino ad un bivio: la società crede in lui, ma serve una svolta
Palladino è a rischio esonero?
—Per il momento no ed è stato ribadito anche ieri dalla società viola. Può essere definita fiducia a tempo (vale a dire legata all'esito della partita di venerdì sera al Franchi contro il Lecce di Giampaolo e dell'ex dirigente Corvino), fiducia inevitabile (la classifica con l'attuale 6° posto è ancora buona e le partite da giocare tante, anche se Bologna, Milan e Roma sono ormai in agguato e a tiro di sorpasso), o fiducia forzata considerando che cambiare timoniere in mezzo alla tempesta e col porto lontano è sempre un rischio, e poi sono tanti e incombenti gli impegni che da qui alle prossime settimane decideranno la stagione in campionato e in Conference. Quindi, per adesso non ci sarà nessun ribaltone: oggi alle 15,30 il tecnico viola incontrerà i cronisti in un’attesissima conferenza stampa. Certo, il silenzio della società da domenica sera non ha aiutato a disinnescare dubbi, rumors e l’inevitabile toto-nomi dei possibili successori. L’ultima parola comprensibilmente è sempre di Rocco Commisso, che non ama troppo cambiare in corsa, e se riuscisse a ribadirlo anche adesso sarebbe un messaggio importante pure per la squadra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


