Domani inizierà l’ultima settimana di trattative, almeno per quanto riguarda la finestra invernale. Lunedì 3 febbraio, allo scoccare della mezzanotte, chiuderanno le porte del mercato, e ad oggi la Fiorentina sa di doversi assicurare diversi giocatori per rispettare la programmazione stabilita a inizio mese. Partendo, come scrive il Corriere dello Sport, da un esterno d’attacco in grado di migliorare sensibilmente la qualità del reparto (sostituendo idealmente Jonathan Ikoné) e soprattutto un centrocampista con motore e intensità. Quest’ultimo espressamente richiesto dal tecnico Raffaele Palladino, che si è sbilanciato con la dirigenza sollecitando anche l’innesto di un difensore. Non uno qualunque: Pablo Marí, suo fedelissimo dai tempi del Monza.


Corriere dello Sport
Pablo Marì, il fedelissimo di Palladino: il piano di Pradè
La situazione
—Balla un milione tra l’offerta della Fiorentina e la richiesta Monza per lo spagnolo. I viola sono pronti a sborsare circa 2 milioni di euro, mentre i brianzoli ne vogliono almeno 3, per quanto consci di poter alzare le pretese fino a un certo punto visto che il contratto di Marí scadrà a giugno (e il giocatore non vuole rinnovarlo). In poche parole, se Adriano Galliani non lo cederà adesso lo perderà a zero tra cinque mesi. Daniele Pradè lo sa, motivo per cui non ha fretta e sarebbe pronto a versare un conguaglio simbolico ai biancorossi. Niente contropartite tecniche: Nicolas Valentini, del quale si era parlato come possibile pedina di scambio con la formula del prestito fino a giugno, rimarrà a Firenze.
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