Otto giorni al Pioli-day: l’attesa della Fiorentina e di Firenze

Il ritorno di Stefano Pioli alla Fiorentina è ormai questione di giorni: il tecnico è pronto a iniziare la sua terza avventura in viola, ma per motivi fiscali dovrà attendere fino al 3 luglio prima di rientrare in Italia. Pioli, infatti, deve restare in Arabia Saudita per almeno 183 giorni nel 2025 per mantenere la residenza fiscale nel Paese e godere dell’esenzione dalle imposte sui redditi. Tornare prima significherebbe perdere il beneficio e dover pagare quasi 3 milioni di euro di tasse sui 6 milioni percepiti finora dall'Al Nassr.

L’accordo con il club saudita per la risoluzione del contratto è già stato raggiunto, il che ha permesso a Pioli di partecipare da remoto alla pianificazione della nuova Fiorentina, influenzando direttamente gli arrivi di giocatori come Dzeko, Fazzini e Viti. Il contratto con i viola prevede un ingaggio da 3 milioni di euro annui fino al 2028, con il tecnico pronto a rinunciare a guadagni più alti pur di tornare in Serie A e in un ambiente che conosce bene.

Dopo il 3 luglio, Pioli potrà rientrare ufficialmente in Italia, con un breve passaggio nella sua Parma prima di stabilirsi definitivamente a Firenze, dove ha già trovato casa nei pressi di Piazza Savonarola. La presentazione ufficiale del nuovo allenatore è attesa tra la fine della prossima settimana e l’inizio di quella successiva. Dopo l’annuncio, Pioli si concederà un breve periodo di riposo prima di iniziare il ritiro con la squadra, previsto per il 14 luglio al Viola Park. Lo scrive la Nazione.