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Non solo Fiorentina. Una Lazio irritata chiede un confronto con la Lega

Redazione VN
Oltre alla Fiorentina anche la Lazio esprime il proprio disappunto per la decisione della Lega Serie A

Era tutto pronto per il rientro a Firenze. Giocatori, staff tecnico e dirigenti si trovavano già sull'aereo che li avrebbe dovuti riportare a casa. Intorno alle 14.30 è invece arrivata la comunicazione della Lega Serie A dello slittamento delle partite di due giorni (mercoledì). Troppo spreco di energie tornare e ripartire per Cagliari nel giro di 24 ore, la Fiorentina ha deciso di trattenersi non senza diversi disagi: cercare un nuovo hotel per la delegazione viola composta da una cinquantina di persone, una struttura che permetta a Palladino e alla squadra di allenarsi. Struttura offerta dal Cagliari che ha messo a disposizione il proprio centro di allenamento.

Il presidente Commisso assieme alla moglie Catherine, il dg Ferrari e il ds Pradè hanno fatto ritorno a Firenze. Tra i dirigenti solo il dt Goretti è rimasto a Cagliari. La Fiorentina ha poi espresso il proprio disappunto riguardo al comportamento della Lega "perché poche ore prima ci era stato detto che le gare sospese non sarebbero state recuperate in questa settimana".

Non solo la Fiorentina, anche la Lazio, partita da poco per Genova, ha espresso la propria irritazione chiedendo "confronto urgente con la Lega Serie A sia perché non c’è stato un consulto che tenesse conto degli impegni istituzionali della Lazio, club storico della Capitale, sia per rimodulare il calendario della partita in casa del Genoa". La Lazio, infatti, dovrà giocare sabato alle 20.45 con il Parma, 72 ore dopo la sfida con il Genoa. La Lega, però, ha già fatto sapere che non vi sono margini per rivedere la decisione. Lo riporta Tuttosport.