La Fiorentina sta affrontando l’estate con calma apparente ma grande efficacia, mostrando un’identità tecnica già ben definita grazie al lavoro di Pioli. Il contrasto con il passato è netto: a differenza degli anni precedenti, la squadra appare pronta già a fine luglio, con un impianto di gioco concreto, una difesa a tre ben strutturata, esterni di qualità e un tridente d’attacco formato da Gudmundsson, Kean e Dzeko. La sensazione è che, anche se la stagione iniziasse domani, la Fiorentina avrebbe i mezzi per essere subito competitiva in Italia e in Europa.

La Nazione
Nazione tranquilla: “Mercato? Pioli non ha fretta. L’ex Milan ha già la sua squadra”
Questa solidità anticipata è il risultato di scelte precise e condivise tra allenatore e società, che hanno agito con rapidità su mercato e rinnovi, come dimostrano il riscatto di Gudmundsson, il prolungamento di De Gea e l’operazione per Kean. Il salto organizzativo rispetto al recente passato è evidente: niente rincorse all’ultimo minuto ma una rosa già costruita, capace di affrontare il ritiro e le amichevoli con un’identità chiara e una base solida. L’unico cantiere ancora aperto resta la mediana, su cui si sta lavorando per l’ultimo rinforzo decisivo.
Nonostante questo, anche il centrocampo attuale offre già valide alternative: Fagioli, Mandragora e Fazzini formano l’asse principale, ma Pioli può contare anche su profili meno prevedibili ma affidabili come Bianco, Ndour e Sabiri. Questa varietà di opzioni permette già ora una gestione competitiva della zona nevralgica del campo, con margini di crescita legati all’eventuale arrivo di un nuovo innesto fisico e tecnico. La strategia viola si sta dunque dimostrando concreta e lungimirante. Lo scrive la Nazione.
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