La sfida contro il Torino ha segnato il debutto del giovanissimo Kouadio, classe 2006, subentrato a Comuzzo all’inizio del secondo tempo. Una scelta che ha ricordato quanto già fatto da Pioli nelle partite con Cagliari e Polissya, quando aveva tolto un titolare in difesa all’intervallo per mandare un segnale chiaro al reparto arretrato. Il tecnico ha voluto così concedere spazio a un talento promettente, che durante il ritiro aveva già attirato attenzioni, confermando la fiducia nelle sue prospettive di crescita.

La Nazione
Nazione: “Pioli e i cambi di Comuzzo e Ranieri. Si aspetta di più dalla difesa”
Se Kouadio rappresenta la nota positiva della trasferta, più complesso appare invece il quadro generale della difesa viola. La sostituzione di Comuzzo, ufficialmente per un malessere, è comunque indicativa delle perplessità di Pioli nei confronti dei suoi centrali. Ranieri e lo stesso Comuzzo sono difensori solidi in copertura, ma meno coinvolti nella costruzione, mentre il gioco dell’allenatore richiede interpreti capaci di partecipare attivamente alla manovra. Pongracic, da questo punto di vista, sembra l’unico ad avere le caratteristiche ideali per la visione tattica viola.
Il tema della difesa diventa quindi un vero campanello d’allarme in vista della ripresa del campionato a metà settembre. Pioli sarà chiamato a trovare soluzioni per aumentare il rendimento dei centrali e garantire maggiore fluidità in fase di impostazione, senza perdere equilibrio dietro. Le rotazioni e le sostituzioni all’intervallo non possono diventare la regola, ma devono trasformarsi in un’occasione per far crescere un reparto che, al momento, resta il punto più fragile della Fiorentina. Lo scrive la Nazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

