La Fiorentina ha affrontato la sua prima amichevole stagionale con un chiaro segnale: quella vista in campo non è una formazione “estiva” o sperimentale, ma una squadra che riflette già le intenzioni tattiche di Stefano Pioli per la nuova stagione. Il modulo scelto è il 3-4-1-2, con la difesa a tre come base e l’utilizzo degli esterni Dodo e Gosens per dare ampiezza. A centrocampo, Fagioli e Mandragora si alternano come play e interditori, mentre il tridente offensivo composto da Kean, Dzeko e Gudmundsson (schierato dietro le punte) rappresenta il fulcro del progetto tecnico.

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Nazione: “Non chiamatela Fiorentina d’estate. Pioli prepara il tridente dei sogni”
La partita, disputata davanti a 1500 spettatori al Viola Park, ha mostrato una squadra già ben organizzata e concreta: Dodo ha aperto le marcature al 13’, seguito subito dopo da Kean e poi da Dzeko, che ha trovato la sua prima rete in maglia viola. Nonostante l’avversario fosse la Primavera di Galloppa, l’intensità e la qualità dell’undici titolare hanno dato buone sensazioni. Ottimo anche l’impatto del giovane portiere Fei, che ha negato la doppietta a Kean, ricevendo i complimenti dallo stesso attaccante.
Nel secondo tempo Pioli ha cambiato tutti i protagonisti ma ha mantenuto il modulo, confermando l’intenzione di dare continuità tattica. Si sono messi in mostra giovani come Kospo e Fazzini, mentre Ndour ha brillato con una tripletta da centrocampista offensivo. Anche Sottil è andato in gol, chiudendo l’8-0 finale in una gara che, pur con ritmi calati nel finale, ha offerto tanti spunti positivi in vista della tournée inglese e del proseguo della preparazione. Lo riporta la Nazione.
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