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Nazione: “Il piano tattico di Pellegrini, difesa alta e aggressività”

Pellegrini, allenatore Betis
Come gioca il Betis? Il piano tattico di Manuel Pellegrini in vista della doppia sfida contro la Fiorentina in Conference Leauge
Redazione VN

Rispetto al recente passato, il livello in Conference League si alza. E non di poco. Anche se, rose alla mano, la Fiorentina è inferiore soltanto al Chelsea. Ma il Betis è squadra di tradizione e presente. Come scrive La Nazione, Manuel Pellegrini ha regalato uno status interessante a un club che arrivava da stagioni complicate. Modulo? Di partenza una sorta di 4-4-2, ma il sistema di gioco lo fanno i movimenti di Isco, libero di agire sulla trequarti e trasformare il modulo in un 4-2-3-1. Difesa a quattro dalla quale non si deroga, costruzione dal basso con il coinvolgimento quasi esasperato dei terzini, tanto che spesso vengono utilizzati tutti e quattro nel corso delle partite (Sabaly e Ruibal a destra, l’ex Torino e Milan Rodriguez e Perraud a sinistra).

Stile di gioco

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Il Betis è squadra che vuol fare la partita (non un male per la Fiorentina), tiene la difesa alta (orfana del leader Llorente, in mezzo giocheranno Bartra e l’ex Napoli Natan) con l’obiettivo di aggredire nella metà campo avversaria dove le operazioni le comanda Cardoso, mediano italo-americano finito nel mirino della Fiorentina qualche mese fa. A livello tattico non è una partita che si prepara in pochi giorni. Per certi versi è però più semplice preparare partite così piuttosto che contro squadre sconosciute. Noti difetti e punti di forza, questi ultimi da ricercare sulla trequarti. La qualità di Isco non è in discussione, Lo Celso è reduce da una stagione altalenante ma comunque da otto gol in stagione. Mirino puntato sul celebratissimo Antony. Sei gol e quattro assist per il brasiliano, comunque da prendere con le molle. Sul versante opposto il ballottaggio sarà serrato tra Jesus Rodriguez e il marocchino Ezzalzouli. Davanti Hernandez o Bakambu, quest’ultimo bomber di coppa.

isco