Stefano Pioli, al ritorno dalle due settimane di ritiro in Inghilterra, ha portato con sé diverse certezze, in particolare riguardo alla fase difensiva della Fiorentina. Nonostante i due gol subiti contro il Leicester, con una formazione sperimentale in campo, il terzetto difensivo formato da Comuzzo, Pongracic e Ranieri ha dimostrato solidità e affidabilità. Dodò e Gosens rimangono punti fermi sulle fasce laterali, mentre la crescita di Pongracic, centrale croato, è stata una delle note più positive: passato da una stagione complicata a un ruolo di vero regista difensivo, guida con sicurezza la retroguardia insieme a De Gea.

La Nazione
Nazione e le note positive: “Bene la difesa. Sohm a suo agio. E questo Ndour…”
Anche a centrocampo emergono segnali incoraggianti. Nicolò Fagioli sta sperimentando un ruolo nuovo, quello di mezzala in una mediana a tre, dove potrebbe esprimersi ancora meglio affiancato da Simon Sohm, già a suo agio nel centrocampo viola. Questa nuova disposizione potrebbe favorire maggior equilibrio tra le fasi di gioco, grazie anche alla dinamicità e qualità tecnica di entrambi i centrocampisti.
Inoltre, Pioli sta valutando di inserire un centrocampista in più togliendo un attaccante, con l’obiettivo di alleggerire i compiti difensivi di Gudmundsson. In questa ipotesi, il profilo più in vista è quello di Ndour, ex PSG, che sta dimostrando ottime condizioni fisiche e un mix di quantità e qualità ideale per garantire equilibrio e solidità nelle due fasi di gioco. Nel frattempo, si attende anche il futuro di Mandragora per completare le scelte a centrocampo. Lo scrive la Nazione.
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