Il centrocampo della Fiorentina è ancora un cantiere aperto: Stefano Pioli, al termine del ritiro estivo al Viola Park, continua a sperimentare in attesa degli innesti richiesti dal mercato. Mancano almeno uno, se non due centrocampisti, di cui uno titolare, e l’allenatore si sta adattando utilizzando i giocatori disponibili in ruoli non sempre naturali. È il caso di Nicolò Fagioli, provato come regista sia contro la Primavera che con la Carrarese: una soluzione interessante dal punto di vista tecnico, ma ancora acerba sotto il profilo tattico e fisico.

La Nazione
Nazione: “Dubbi su Fagioli regista. A centrocampo manca un nome forte”
Fagioli, infatti, ha qualità tecniche evidenti ma non ancora i tempi e la fisicità necessari per interpretare al meglio il ruolo di play basso in stile classico, quello che Pioli e la dirigenza cercano sul mercato. L’assenza di Richardson, fermato da questioni familiari, ha rallentato la sua integrazione, mentre chi sta facendo passi avanti è Ndour, che ha impressionato positivamente e vede aumentare le sue possibilità di restare a Firenze. Al contrario, Bianco non ha brillato a parte un gran gol contro il Grosseto, lasciando dubbi sul suo futuro.
Tra le sorprese c’è anche il giovane Montenegro, arrivato dalla Ternana poche settimane fa e già considerato un profilo interessante. In generale, la mediana viola resta un reparto incompleto, dove le idee dell’allenatore devono ancora trovare interpreti ideali. L’obiettivo della dirigenza ora è chiaro: completare il reparto con almeno un acquisto strutturato fisicamente e tatticamente, che possa diventare un perno della squadra sin dall’inizio della stagione. Lo scrive la Nazione.
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