La prima uscita estiva della Fiorentina ha messo in mostra un tridente offensivo già affiatato e spettacolare: Gudmundsson, Dzeko e Kean hanno brillato contro la Primavera, mostrando talento, intesa e concretezza. L’islandese ha colpito una traversa e fornito un assist, Dzeko ha guidato la manovra e segnato da opportunista, mentre Kean ha trovato il gol e creato numerose occasioni. I tre sembrano divertirsi in campo tanto quanto fanno divertire, dando l’impressione di essere il motore della nuova identità viola.

La Nazione
Nazione avverte: “Dzeko, Kean e Gud non possono giocare tante gare insieme”
Tuttavia, nonostante le ottime premesse, la coesistenza dei tre non sarà sempre sostenibile. L’età di Dzeko e l’assetto sbilanciato che un tridente del genere comporta impongono a Pioli di valutare con attenzione quando e quanto proporre insieme i suoi tre assi offensivi, soprattutto nelle gare più impegnative. L’obiettivo è mantenere equilibrio tattico senza rinunciare alla pericolosità in attacco.
Per questo, l’allenatore potrebbe presto testare soluzioni alternative: Gudmundsson potrebbe agire più vicino alla porta in coppia con uno tra Kean e Dzeko, oppure si potrebbe optare per due trequartisti a supporto di un’unica punta. L’amichevole ha dunque confermato il potenziale del tridente, ma anche aperto a possibili variazioni strategiche per garantire efficacia e sostenibilità nel lungo periodo. Lo scrive la Nazione.
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