La missione Celje è partita ieri pomeriggio, quando la Fiorentina è tornata in campo dopo il giorno di riposo concesso da mister Palladino ai suoi ragazzi. Se in campionato rimane apertissimo ogni scenario e si tornerà a pensarci da venerdì (col Parma nel mirino), in Conference League non sono ammessi passi falsi a questo punto della competizione. Per questo il Celje, come scrive La Nazione, seppur modesto come qualità attuale e storia, resta avversario da prendere con le molle. Troppe volte negli ultimi anni la Fiorentina ha avuto la dimostrazione di cosa significhi giocare in Europa. Se non si è connessi al cento per cento anche il più modesto degli avversari può creare problemi. Mister Palladino è ripartito da qui. Trovato il vestito giusto a livello tattico, l’aspetto mentale resta fondamentale anche se i suoi ragazzi hanno tutti dimostrato di essere super concentrati sulla competizione europea. Il percorso in Conference rimane quello più immediato per tagliare il doppio traguardo: sollevare finalmente un trofeo e andare a giocare in Europa League. Che sicuramente è ancora raggiungibile tramite il campionato, ma di certo c’è che qualcuno lassù resterà con un pugno di mosche in mano a fine stagione.
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La Nazione
Nazione: “Missione semifinale, a Celje per chiuderla subito”
La Fiorentina si prepara in vista della gara di andata in Conference League in Slovenia contro il Celje: in diversi a caccia di una chance
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