Maturato e responsabile: non paragonate Kean a Balotelli

Moise Kean sta vivendo una stagione da record, con prestazioni di altissimo livello sia con la Fiorentina che con la Nazionale. Al Westfalenstadion, contro la Germania, ha dimostrato grinta, determinazione e spirito da lottatore, sfiorando il ruolo di eroe della serata. Nonostante l’eliminazione dell’Italia dalla Nations League, la sua doppietta ha confermato il suo straordinario momento di forma. Tornato a Firenze, Kean si gode la stagione della svolta, avendo già superato il suo miglior rendimento personale con 23 gol complessivi, battendo i 19 segnati tra PSG ed Everton nel 2020-21.

La crescita di Kean non è solo tecnica, ma anche caratteriale. Ha trovato maturità ed equilibrio, lasciandosi alle spalle il passato turbolento e i paragoni con Balotelli. A dimostrarlo è il suo ruolo chiave nella Fiorentina, con 15 gol in campionato e 4 in Conference League. Palladino, che ha sempre creduto in lui, ha contribuito a questa trasformazione, rendendolo un punto di riferimento per la squadra. Inoltre, la sua doppietta alla Germania lo ha inserito in un club ristretto di giocatori azzurri capaci di segnare due reti ai tedeschi, insieme a nomi leggendari come Riva e Piola.

Kean si è battuto con tenacia contro la difesa tedesca, attaccando ogni pallone e rendendosi sempre pericoloso. Anche Spalletti ha elogiato il suo spirito combattivo e le sue qualità tecniche, definendolo una conferma per il reparto offensivo della Nazionale. Dopo una breve flessione stagionale, Kean sembra pronto per il rush finale, non solo per trascinare la Fiorentina, ma anche per dimostrare di poter competere con i migliori attaccanti europei. Nel suo futuro, c’è la sfida con Haaland e un ruolo sempre più centrale nel calcio internazionale. Lo scrive il Corriere dello Sport.