La parola d'ordine di Raffaele Palladino nel segreto del Viola Park è stata resettare. Formuletta semplice e inflazionata, è vero, eppure di tremenda attualità, tanto da consigliare il tecnico di mettere sull'avviso i suoi per una partita che già da calendario si presentava difficile. Ora lo è ancora di più per quanto accaduto giovedì sera nell'incredibile recupero che ha rilanciato le quotazioni viola in chiave europea. Non una sorpresa, si potrebbe dire, ma un vero e proprio tsunami calcistico che ha ribaltato le parti, trasformando una Fiorentina contata e sfavorita, in un complesso capace di leggere la gara con sagacia tattica sorprendente e vincere con una padronanza sorprendente ne nascondere le proprie fragilità, trasformandole in certezze. Un sottile gioco psicologico, dopo il successo impronosticabile per queste dimensioni. Resettare dicevamo, perché pensare di ricalcare la partita di giovedì sera potrebbe essere un errore, ma trarre tutti gli spunti per presentarsi a San Siro con personalità, si. Su questo Palladino sta dimostrando di essere un allenatore di risorse; come risorse saranno i nuovi arrivi che daranno certamente una mano e respiro a una squadra che era contata. Nei numeri, non nella qualità a disposizione. Avanti cosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA