E ora Mandragora è il perno del centrocampo. Ipotesi mediana a tre

Repubblica Firenze sottolinea la buona prestazione di Rolando Mandragora contro l'Inter, condita dal gol dell'1-1 su calcio di rigore.

"Una rete per consacrare la nuova centralità nello schieramento di Raffaele Palladino. Il calciomercato invernale, con gli innesti che strategicamente hanno infoltito il centrocampo, potrebbe spingere il tecnico a ridisegnare la mediana ma Rolando Mandragora ha risposto presente nelle ultime gare che si è ritagliato da titolare. Le ultime cinque di campionato, infatti, è sempre partito dal primo minuto: accanto a lui gli interpreti variavano ma Mandragora è rimasto nel mezzo, complice anche lo stop di Cataldi e l’impiego di Folorunsho in altre zone. Nel finale di primo tempo al Meazza, dove la Fiorentina ha sofferto la spinta dell’Inter, c’è il suo zampino. La mano di Darmian sul colpo di testa di Gosens richiama l’arbitro La Penna a rivedere al Var il gesto: calcio di rigore. Si prende il pallone proprio Mandragora, uno dei senatori del gruppo e tra gli ultimi rimasti in rosa rispetto al ciclo precedente con Vincenzo Italiano alla guida. Il suo primo gol in campionato, in questa stagione, coincide con un tiro forte a spiazzare Sommer scaricando così tutta l’adrenalina nell’esultanza. Il graffio del mediano, che si riscatta dopo aver svirgolato quel pallone dal quale era nato l’angolo (inesistente) del momentaneo vantaggio dell’Inter. Adesso Mandragora dovrà dimostrare di poter rimanerenella sua posizione dove la concorrenza di certo non manca. Adli, Cataldi e Fagioli i candidati per un posto da protagonista. (...). Palladino potrebbe pensare anche a una linea mediana a tre con un regista e due giocatori ai suoi fianchi. Molto dipenderà anche dallo stato di forma sia di Adli che di Cataldi, con Folorsunho utilizzato “alla Bove” e Richardson che dovrà sgomitare per prendersi una maglia".