Il caso Eriksen
—Quindi, veniamo al famigerato defibrillatore sottocutaneo: un elemento di recente installazione - spiega Bolognese - che permette di evitare infezioni con l'inserimento di altri corpi estranei e che interviene in modo automatico in caso di problemi. Con un arresto cardiaco e fibrillazione ventricolare si può installare anche subito, mentre in caso di situazione transitoria ne esiste anche uno montato su un corsetto esterno provvisorio. In Italia non è possibile giocare con queste premesse e l'esperto è chiaro: "Un defibrillatore sottocutaneo potrebbe rompersi in uno scontro di gioco e diventare inefficiente" spiega.
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