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FLORENCE, ITALY - MARCH 30: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Atalanta at Stadio Artemio Franchi on March 30, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Corriere Fiorentino, per capire che squadra affronterà la Fiorentina domani, ha intervistato chi conosce il calcio sloveno alla perfezione: Rodolfo Vanoli. Fratello dell'allenatore del Torino e attualmente alla guida del Samgurali in Georgia, ha spiegato che partita sarà domani:
Al comando hanno una proprietà straniera, con investitori russi, ed economicamente forte: non è un caso che l’anno scorso abbia vinto il campion ato superando il Maribor e l’Olimpia Lubiana, anche se quest’anno non si è confermata in patria. Un quarto di finale di Conference è già di per sé un grande traguardo. A certi livelli è arrivato solo il Maribor. Ricordo di recente l’exploit del Mura, che vinse in Conference contro il Tottenham di Conte. Il Celje è una buona squadra, ma la Fiorentina è di un altro spessore. Che momento sta vivendo il calcio sloveno? Sono arrivati tanti stranieri, non sempre sinonimo di qualità. Fino a 3-4 anni fa si lavorava sui talenti di casa. Che tipo di gioco propone Riera? È un allenatore che conosce bene la Slovenia, ha guidato l’Olimpia Lubiana e poi il Celje, prima di andare al Bordeaux e tornare. Fa giocare bene le proprie squadre e non disdegna la costruzione dal basso.Che rischi può correre la Fiorentina? Palladino è stato bravo a cambiare sistema di gioco, a fare la differenza sarà l’interpretazione. Il gap è ampio, ma guai a pensare di fare una passeggiata: le motivazioni, oltre il discorso tecnico, sono sempre decisive, così come la voglia di portare a casa il risultato
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