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La Gazzetta dello Sportha analizzato il modo di giocare delle squadre di Serie A. Ecco l'analisi sulla Fiorentina di Palladino e sul Bologna dell'ex viola Italiano:

Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sportha analizzato il modo di giocare delle squadre di Serie A. Ecco l'analisi sulla Fiorentina di Palladino e sul Bologna dell'ex viola Italiano:
Certo, il ritorno recente al 3-5-2 e gli infortuni hanno riportato il Napoli su posizioni più meccaniche: palla lunga in cerca degli attaccanti, come fa troppo spesso anche la Fiorentina. Palladino a Monza aveva sviluppato un buon calcio di posizione, in viola non ancora. Come il Milan: Fonseca a inizio stagione aveva parlato a lungo di calcio posizionale, il Diavolo allora come oggi gioca poco "insieme". Invece l'Atalanta, baluardo dell'uomo contro uomo, in realtà quando attacca lo fa in modo posizionale: trequartisti tra le linee, esterni in ampiezza, la Dea spesso svuota il centro per aggirare e poi invadere. Il Bologna è un altro esempio, diverso: più alla Klopp (che pure al Liverpool aveva inglobati alcune teorie guardiolesche), tanti cambi gioco per l'uno contro uno delle ali. E non dimentichiamo che Italiano, a Firenze, avanzava il centrale difensivo prima di Stones al City o Calafiori con Thiago Motta.
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