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La Nazione su Palladino: “Più psicologo che allenatore. Ora non può sbagliare”
La Fiorentina riparte oggi dopo la brusca battuta d’arresto contro il Betis Siviglia in Conference League. La squadra toscana deve ora concentrarsi nuovamente sul campionato, dove la corsa all’Europa si è fatta complicata ma non impossibile. I calcoli sono semplici nella teoria: vincere le ultime tre partite contro Venezia, Bologna e Udinese e sperare in passi falsi delle rivali dirette in classifica.
Il primo ostacolo è la trasferta contro un Venezia in difficoltà, ma motivato dalla lotta salvezza. Per la Fiorentina, però, il nodo non sarà tanto tecnico quanto mentale: superare lo shock psicologico della delusione europea e ritrovare determinazione e concentrazione. L’allenatore Palladino, consapevole del rischio di un contraccolpo, ha dovuto lavorare in questi giorni soprattutto sull’aspetto emotivo dei suoi giocatori.
Contro il Venezia, Palladino schiererà i titolari abituali, escludendo Kean dalla trasferta. Si affiderà a uomini chiave come Gosens e Dodo sulle fasce, e alla qualità dei centrocampisti per costruire gioco. In attacco, Beltran e Gud saranno chiamati a sbloccare una partita che potrebbe rappresentare non solo un crocevia stagionale, ma anche un primo indizio sulle strategie future di mercato. La speranza europea, dunque, passa da qui: dalla Laguna, dove la Fiorentina dovrà dimostrare di avere ancora fame. Lo scrive la Nazione.
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