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La Nazione

La Nazione su Mandragora: “Leader vero. E c’è chi lo vedeva lontano da Firenze”

Redazione VN
Il lavoro sporco di Rolando Mandragora

Rolando Mandragora si è rivelato un vero e proprio "supereroe nascosto" nella Fiorentina di Palladino. Un giocatore che, partendo da una posizione di possibile riserva, ha saputo imporsi con personalità, determinazione e qualità, diventando un elemento fondamentale nel nuovo modulo della squadra. Oltre a garantire equilibrio a centrocampo, ha aggiunto alla sua crescita una dote sempre più evidente: il gol. Le sue reti, mai banali, hanno sottolineato la sua importanza e il valore del suo piede, rendendolo ormai un titolare inamovibile.

Nonostante le voci di mercato che lo davano lontano da Firenze, Mandragora ha dimostrato di essere un leader, sia in campo che nello spogliatoio. Il suo apporto nella mediana viola è diventato essenziale, grazie alla capacità di legare i reparti e alla sinergia con compagni come Fagioli e Cataldi. La sua prestazione contro la Juventus, club che lo aveva lanciato senza mai dargli piena fiducia, è stata una sorta di rivincita personale, illuminando il gioco della Fiorentina con carisma e qualità.

Mandragora non si è limitato al lavoro oscuro a centrocampo, ma ha anche inciso direttamente sui risultati della squadra con due gol decisivi nelle ultime partite contro Panathinaikos e Juventus. La sua leadership si manifesta non solo nelle giocate, ma anche nel confronto con i compagni e gli arbitri, sempre con grande personalità. Ormai non è più una semplice alternativa, ma un punto fermo della Fiorentina e un elemento chiave per il futuro del club. Lo scrive La Nazione.