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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Moise Kean of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Fiorentina-Bologna, ultimo atto della stagione al Franchi, è una partita carica di emozioni, tensione e speranze residue. Il clima è rovente fin dall’inizio, con la curva Fiesole che alterna cori d’incitamento a striscioni di contestazione, nel mirino soprattutto il tecnico Palladino e il ds Pradè. La Fiorentina, davanti a un pubblico numeroso per l’ultima casalinga, sorprende con una formazione inedita e passa in vantaggio grazie a una splendida azione personale di Parisi, mentre il Bologna risponde con qualche buona occasione, ma senza lucidità sotto porta.
Nel secondo tempo la partita si accende ancora: il Bologna trova il pareggio con Dallinga su un’azione partita da Orsolini e convalidata dal Var, ma la Fiorentina reagisce con carattere e si riporta avanti grazie a Richardson, pronto a sfruttare una magia di Darici. Il match resta apertissimo e, nonostante il nuovo pareggio firmato da Orsolini dopo una bella manovra di Ndoye, è Kean a chiudere i conti con un guizzo decisivo che regala il 3-2 ai viola. Una vittoria sofferta ma fondamentale.
Con questi tre punti, la Fiorentina tiene accesa una fiammella di speranza per un posto in Europa anche il prossimo anno. La Lazio, ora distante tre punti, è l’obiettivo nel mirino: i viola sono in vantaggio negli scontri diretti e possono ancora crederci. Serve una combinazione di risultati favorevoli, ma intanto la squadra ha dimostrato di non voler mollare. Un finale in salita, ma ancora tutto da scrivere. Lo scrive la Nazione.
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