La Nazione: “Sarri, nessun contatto”. E poi rivela: “Farioli farebbe carte false”

Maurizio Sarri aveva fissato per oggi la scadenza entro cui attendere una chiamata dalla Fiorentina, ma tale contatto sembra ormai improbabile. Nonostante i segnali lanciati dall’allenatore e il sostegno dei tifosi, dalla dirigenza viola non è arrivato alcun invito a un confronto. A meno di sorprese, Sarri sarà dunque libero di accettare altre offerte, come quella della Lazio. Il presidente Commisso sembra intenzionato a puntare su un profilo esperto per la panchina, accantonando l’idea di scommesse o allenatori emergenti.

Le candidature più forti sono quelle di Stefano Pioli, attualmente favorito, e Marco Baroni. Entrambi hanno un forte legame con Firenze e vedrebbero con entusiasmo l’approdo sulla panchina viola. Pioli desidera rientrare in Serie A dopo l’esperienza in Arabia Saudita, mentre Baroni, deluso per l’addio alla Lazio, considererebbe la Fiorentina come una grande opportunità. Dal punto di vista contrattuale, Baroni sembra vicino a liberarsi, mentre per Pioli ci sono ostacoli fiscali da superare legati alla sua uscita anticipata dal club arabo.

In secondo piano restano altri candidati con meno esperienza, come Daniele De Rossi e Alberto Gilardino. De Rossi, in particolare, ha espresso la voglia di tornare ad allenare, manifestando pubblicamente il desiderio di confrontarsi con tecnici di alto livello come Gasperini. Infine, attenzione all’outsider Francesco Farioli, avvistato recentemente a Firenze per motivi non legati al calcio, ma che ambirebbe fortemente alla guida della Fiorentina. Lo scriva la Nazione.