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GENOA, ITALY - OCTOBER 31: Alberto Gilardino, head coach of Genoa, reacts during the Serie A match between Genoa and Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on October 31, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Le dimissioni improvvise e irrevocabili di Raffaele Palladino hanno colto di sorpresa la Fiorentina, che ora si ritrova tra le molte squadre di vertice alla ricerca di un nuovo allenatore. Nonostante i tentativi della dirigenza di trattenerlo, la decisione del tecnico è stata definitiva, spingendo subito l’area tecnica del club ad avviare i primi sondaggi per un sostituto. L’obiettivo resta chiaro: trovare un allenatore italiano, con esperienza in Serie A, per migliorare i risultati della stagione appena conclusa.
Attualmente, i tre nomi più concreti al vaglio della dirigenza viola – Pradè e Goretti in testa – sono Marco Baroni, Alberto Gilardino e Daniele De Rossi. Baroni, in uscita dalla Lazio, piace per il suo legame con Firenze e per l’identità che ha saputo dare alla sua squadra. Gilardino è stimato per l’ottimo lavoro al Genoa, in particolare con Gudmundsson, e ha un buon rapporto con Pradè. De Rossi è un’opzione più ambiziosa e costosa: ancora sotto contratto con la Roma a 2,5 milioni l’anno, rappresenterebbe una scelta di forte impatto ma economicamente più complessa.
Oltre a questi, ci sono altri profili più distanti ma comunque sullo sfondo: Alberto Aquilani, nonostante i rapporti tesi con Pradè; Paolo Vanoli, in uscita dal Torino; Stefano Pioli, vincolato da un contratto oneroso con l’Al-Nassr; e infine Maurizio Sarri, considerato un “sogno” ma mai realmente gradito da Commisso, e comunque vicino a un ritorno alla Lazio. Lo scrive la Nazione.
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