La Fiorentina è nel pieno di una fase di attesa operativa per definire il futuro della propria panchina, trattando intensamente con Stefano Pioli. Il confronto è costante e i punti chiave dell'accordo sono stati messi sul tavolo: si discute di un contratto triennale da 3 milioni a stagione e della costruzione di una rosa competitiva per affrontare le tre competizioni della prossima stagione. Tuttavia, nonostante i buoni progressi, alcuni aspetti tecnici e burocratici stanno allungando i tempi.


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La Nazione: “Pioli vuole una persona fidata. Ma serve l’ok di Rocco Commisso”
Uno dei principali ostacoli riguarda la questione fiscale legata al ritorno di Pioli in Italia dopo il periodo all’estero, con una data chiave fissata al 2 luglio: solo dopo quel giorno si potrà formalizzare l’accordo senza complicazioni. Inoltre, Pioli chiede l’inserimento in società di una figura di raccordo tra squadra e dirigenza, simile al ruolo svolto da Oriali o Vialli in altri contesti. La società viola sta valutando seriamente questa richiesta, cercando una figura ex calciatore, vicina a Pioli e già conosciuta dallo spogliatoio.
Nonostante il dialogo positivo, l’annuncio ufficiale del nuovo allenatore potrebbe tardare, anche perché la Fiorentina osserva da vicino le mosse di club come Inter, Juventus e Atalanta. In caso di stallo nella trattativa con Pioli, il club ha pronti dei piani alternativi: restano monitorati nomi come De Rossi, Farioli, Thiago Motta e Vieira, quest’ultimo accostato anche all’Inter. Lo scrive la Nazione.
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