La Nazione analizza e riflette oggi sull'ottimo momento stagionale del centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora. Quello messo a segno giovedi col Celje (il secondo in una settimana contro gli sloveni, dopo il rigore realizzato all'andata) è stato forse uno dei gol più pesanti di Rolly, visto poi com'è andata la gara e quanto la Fiorentina abbia dovuto patire per strappare il pass per le semifinali di Conference. Un traguardo che Rolando - sceso in campo non al top a causa di un virus - ha scelto di festeggiare come non mai, data l'importanza che per l'ex Udinese riveste quella coppa maledetta. Nessuno (lui per primo) ha mai dimenticato la notte di Praga del 7 giugno 2023 e quel suo penalty in movimento finito a lato di poco che, sull'1-1 nella finale contro il West Ham, avrebbe potuto consegnare il trofeo alla sua squadra. Una ferita ancora aperta tanto per i tifosi quanto per Mandragora, che non a caso già dalla stagione successiva ha iniziato a vivere le serate di Conference come una missione. Uno specialista, peraltro, di gol pesanti: oltre al bis con il Celje, si aggiungono al totale il gol-qualificazione agli ottavi contro il Vitoria Guimaraes a dicembre e la rete del vantaggio nella remuntada sul Panathinaikos nel diluvio del Franchi di metà marzo.
La Nazione
La Nazione: “Mandragora non ha scordato Praga. È lui l’uomo Conference”
Il classe '97 fu protagonista, suo malgrado, di una incredibile occasione fallita nella finale di Praga contro il West Ham.
© RIPRODUZIONE RISERVATA