La Nazione prova a prendere le difese del tecnico viola
La stagione 2024/25 della Fiorentina è stata segnata da una lunga serie di difficoltà, definite attenuanti più che alibi, che hanno complicato il cammino della squadra e di mister Palladino. Gli errori tecnico-tattici non mancano, ma è innegabile che eventi traumatici come il malore in campo di Bove — che ha interrotto il momento più positivo della squadra — abbiano avuto un impatto psicologico fortissimo sull'intero gruppo. A questo si aggiungono le difficoltà personali e giudiziarie di alcuni giocatori chiave (Gud, Kean, Fagioli), così come la dolorosa perdita della madre dell’allenatore, avvenuta alla vigilia di un derby, con inevitabili ripercussioni emotive e gestionali.
Anche gli infortuni hanno giocato un ruolo rilevante nel rallentare la stagione viola. Assenze prolungate e improvvise, come quelle di Adli, Cataldi, Colpani, Gud e Dodò, hanno costretto Palladino a cambiare spesso modulo, talvolta irrigidendosi su scelte tattiche poco efficaci. L’insieme di queste situazioni ha ostacolato la costruzione di un’identità stabile e solida, contribuendo a una stagione meno brillante di quanto previsto, nonostante gli investimenti di mercato e le alte aspettative iniziali.