Kean in fuga: era punizione e giallo.
IL CORRIERE DELLO SPORT 6: Bene ma non benissimo Mariani, neo Élite dell’Uefa. Partiamo dalle cose positive: la sua decisione quando ha sospeso la partita per i cori di discriminazione razziale nei confronti di Vlahovic è il segno che i nostri arbitri sono molto sensibili al tema. Meno bene, la conduzione tecnica della partita: per tutti, il fallo (c’è) non fischiato su Kean e dall’altra parte quello fischiato (e non c’era) su Yildiz fa capire di una certa confusione. Rischia molto Dodo, ma gli va bene: la scivolata su Locatelli in area viola è pericolosa, prende pallone e avversario, non è uno scontro violento, ci può stare non fischiare rigore, giusto così. Nel primo tempo, protesta la Viola, chiedendo un penalty per un tocco di mano in barriera su punizione di Sottil (punizione che c’è, Thuram entra con la gamba e colpisce l’avversario sulla sinistra): il pallone colpisce la testa di Koopmeiners, il braccio sinistro di Gatti attaccato al corpo, braccio destro ancora di Koopmeiners ma anche questo al busto. A proposito di metro tecnico, s’era capito subito che non era serata: Gatti commette nettamente fallo su Kean che riesce a tirare (23’ primo tempo) ma quando ormai è già a terra: ci stava la punizione dal limite dell’area.
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