Il Corriere Fiorentino commenta la partita della Fiorentina contro il Cagliari
La Fiorentina ha affrontato la trasferta contro il Cagliari con spirito di reazione, superando l’assenza pesante di Moise Kean — alla quarta gara consecutiva fuori — e centrando una vittoria fondamentale nella corsa europea. Palladino ha confermato il 3-5-2, rilanciando Gosens titolare e affidandosi in attacco alla coppia Gudmundsson-Beltran, fin lì poco collaudata. I primi minuti hanno evidenziato le solite difficoltà iniziali dei viola, puniti al 7’ dal gol di Piccoli. Ma, come spesso accaduto in stagione, la squadra ha reagito dopo essere andata sotto, sfiorando il pareggio con Mandragora e trovandolo poi grazie a un gran gol di Gosens.
Il match ha vissuto di continui ribaltamenti emotivi, con un rigore tolto al Cagliari dal VAR e tanti tiri da entrambe le parti. A inizio ripresa, il colpo decisivo è arrivato da Beltran, che di testa ha completato la rimonta e confermato il valore anche di chi non porta il nome di Kean. L’argentino è stato protagonista non solo per il gol ma anche per lo spirito di sacrificio, diventando il simbolo di una squadra che ha saputo soffrire, resistere e difendere il risultato con coesione e maturità, soprattutto nel finale con l’ennesimo intervento decisivo di De Gea.