La delusione di Palladino: pesa l’atteggiamento della sua Fiorentina

La sconfitta contro il Panathinaikos ha lasciato strascichi di critiche e discussioni attorno alla Fiorentina e al tecnico Palladino, soprattutto in vista della sfida imminente contro il Napoli. Ancora una volta, la squadra ha mostrato limiti evidenti nella qualità del gioco e nella mentalità, con approcci sbagliati sia nel primo che nel secondo tempo. Palladino, deluso e sconcertato, ha sottolineato come la squadra continui a ripetere gli stessi errori nonostante il lavoro fatto per correggerli.

Dopo la gara, c’è stato un confronto tra l’allenatore e i giocatori per capire perché le indicazioni tattiche non vengano seguite. Palladino ha ammesso che la squadra si è innervosita nella ripresa a causa delle perdite di tempo avversarie, ma ha anche evidenziato che la Fiorentina ha smesso di giocare. Nonostante la delusione, il tecnico ha ribadito che l’obiettivo rimane il passaggio del turno, a patto di evitare i blackout visti ad Atene.

Sul banco degli imputati anche la scelta di schierare Terracciano, protagonista in negativo, ma Palladino ha difeso il portiere, pur lasciando aperta la possibilità di un cambio con De Gea nel ritorno. Esclusi problemi atletici, il tecnico ha invece evidenziato carenze difensive e la necessità di alzare il ritmo di gioco. Anche Zaniolo, pur avendo avuto minuti nelle ultime gare, non è stato impiegato a causa di un match troppo spezzettato. La Fiorentina deve cambiare marcia, perché continuare così significa allontanarsi dagli obiettivi stagionali. Lo scrive il Corriere dello Sport.