Se Stefano Pioli diventerà il nuovo allenatore della Fiorentina, avrà come obiettivo principale quello di conquistare finalmente la Conference League, dopo due finali perse e una semifinale deludente contro il Betis. I viola tornano a giocarsi la competizione europea grazie a una rimonta in extremis sull’ultima giornata di campionato, che li ha visti superare la Lazio. Tuttavia, il primo ostacolo sarà il playoff di agosto, da affrontare con massima attenzione. Il 4 agosto si conoscerà l’avversaria, con andata e ritorno previsti per il 21 e 28. Le gare si giocheranno al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dato che lo stadio Franchi è in ristrutturazione.


La Nazione
La Conference che troverà Pioli: la Fiorentina può arrivare in fondo
Il percorso europeo partirà con i playoff ma proseguirà nella League Phase, con 36 squadre coinvolte. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate tra il 9° e il 24° posto dovranno affrontare uno spareggio. Questa fase si disputerà tra il 2 ottobre e il 18 dicembre. A quel punto si creerà il tabellone a eliminazione diretta, già sperimentato dalla Fiorentina nella stagione precedente. L’obiettivo dichiarato è raggiungere la finale del 27 maggio a Lipsia, finalmente per vincerla.
Dal punto di vista del ranking, la Fiorentina sarà testa di serie in tutti i sorteggi. Le avversarie più pericolose sembrano essere club di buon livello ma senza grandissimo blasone, come Rayo Vallecano, Mainz e Strasburgo. Alcune insidie potrebbero arrivare dai turni di qualificazione, dove figurano squadre come Az Alkmaar, Sparta Praga, Aek Atene e Puskas Akademia. Da monitorare la situazione del Nottingham Forest, che potrebbe essere promosso in Europa League a discapito del Crystal Palace, con il Brighton pronto eventualmente a prendere il suo posto in Conference. Lo scrive la Nazione.
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