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Kean in dubbio per Venezia: Palladino valuta il piano B

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Moise, come stai? La Fiorentina, intanto, scrive il Corriere dello Sport, studia il piano B per l'attacco
Redazione VN

Soltanto oggi si conosceranno le reali condizioni di Moise Kean, principale punto interrogativo per Raffaele Palladino in vista della trasferta di lunedì contro il Venezia (ore 18.30, stadio Penzo). L’antivigilia del match – penultima trasferta stagionale – servirà anche a monitorare lo stato psicofisico della squadra, reduce da una durissima eliminazione in Conference League contro il Betis.

Un piano alternativo

A complicare il quadro, l’infortunio occorso a Kean nel finale dei tempi supplementari. Lo stesso Palladino, nella conferenza post-partita, ha ammesso: "Sembra che nell’ultimo scatto Moise abbia sentito qualcosa, lo valuteremo nelle prossime ore". Le ore successive sono però trascorse nel silenzio e nel riposo, concessi a tutta la rosa dopo i 120 minuti europei. Al momento, le condizioni dell’attaccante non destano particolare allarme, ma resta da valutare se sarà in grado di scendere in campo lunedì.


In caso di forfait, il tecnico viola è pronto a rispolverare la coppia Beltran-Gudmundsson. Una soluzione già vista in stagione: con buoni riscontri a Cagliari, meno efficaci invece contro l’Empoli e nella prima frazione a Siviglia. I due hanno messo insieme una sola rete (quella dell’argentino in Sardegna) nell’ultimo mese e mezzo.

Poche alternative, Zaniolo out

La lista delle opzioni offensive si è ulteriormente ridotta a causa della squalifica di Zaniolo, espulso dalla panchina al termine della sfida con la Roma per proteste reiterate nei confronti dell’arbitro Chiffi. Due turni di stop per lui, che si aggiungono a un rendimento decisamente deludente da gennaio a oggi. L’unico altro jolly offensivo rimane Colpani, il cui recupero fisico è ormai vicino. Potrebbe essere utilizzato a gara in corso per concedere un po’ di respiro a Gudmundsson, apparso in calo anche nella sfida con gli andalusi.

Obiettivo nove punti

A Venezia non ci sarà nemmeno Cataldi, ancora ai box per un problema muscolare accusato a inizio mese. Lo scenario finale della stagione è chiaro nelle parole dello stesso Palladino: tre gare, nove punti in palio, da conquistare per centrare l’obiettivo Europa. Un messaggio ribadito anche dal direttore generale Alessandro Ferrari, intervenuto ieri al premio Ferruccio Salvetti a Coverciano: «C’è delusione nello spogliatoio, ma anche consapevolezza. Servono nove punti per tornare in Europa. Lo ha detto anche il capitano Ranieri. Il presidente Commisso ci ha chiamato subito dopo la gara: era dispiaciuto, come tutti noi».

Gosens suona la carica

A farsi portavoce dello spirito dello spogliatoio è stato anche Robin Gosens. L’esterno tedesco, autore della doppietta contro il Betis, ha affidato a Instagram la propria amarezza: «Speravo che questa doppietta avrebbe avuto un valore diverso. Purtroppo non è bastato». Parole riprese anche dal sito ufficiale del club: «Il cuore piange. Nello spogliatoio eravamo tutti vuoti e abbiamo sentito il Betis cantare. Ho detto ai miei compagni di ascoltare bene, perché deve farci scattare dentro qualcosa. La rabbia va trasformata in energia».