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FLORENCE, ITALY - MAY 18: Moise Kean of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi on May 18, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Manca sempre meno al 15 luglio, giorno in cui scadrà la clausola rescissoria da 52 milioni di euro che permetterebbe a qualsiasi club di portare via Moise Kean senza passare dalla Fiorentina. Un countdown che tiene col fiato sospeso la dirigenza viola e i tifosi. Superata quella data, il rinnovo del contratto (con stipendio raddoppiato a 4,5 milioni l'anno) diventerà l’ipotesi più concreta, con possibili ritocchi anche alla clausola.
Come riportato da la Repubblica, diverse squadre restano alla finestra. L’Al-Hilal di Simone Inzaghi, già molto attivo sul mercato, ha mostrato interesse ma non ha ancora formalizzato un’offerta ufficiale. In precedenza, Kean aveva già rifiutato 15 milioni annui dall’Al-Qadsiah, segno che la sua priorità resta l’Europa.
Il Manchester United è l’altro pericolo latente: appeal e disponibilità economica non mancano, anche se non ha ancora avanzato proposte concrete. I rapporti tra Fiorentina, entourage e giocatore restano ottimi, ma la prudenza resta d’obbligo. Pioli spera di partire con Kean al centro del progetto offensivo: l’ex Juve è visto come il perno ideale dell’attacco e, con l’addio di Retegui all’Arabia, anche come potenziale titolare della Nazionale.
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