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MILAN, ITALY - APRIL 05: Moise Kean of Fiorentina celebrates scoring his team's second goal during the Serie A match between AC Milan and Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on April 05, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Moise Kean è diventato il simbolo della rinascita e delle ambizioni europee della Fiorentina. Con 17 gol in 28 presenze in campionato e un totale di 22 reti stagionali (25 contando anche la Nazionale), il centravanti classe 2000 si è imposto come leader tecnico e trascinatore della squadra. Un netto salto di qualità rispetto alla scorsa stagione, quando in maglia Juventus non era riuscito a segnare nemmeno una volta. Oggi Kean è il "re" viola, al centro del progetto e del gioco, capace di realizzare reti di ogni tipo e di mettere in difficoltà anche portieri del calibro di Maignan.
La sua esplosione ha però acceso inevitabilmente i riflettori sul suo futuro. Il direttore generale della Fiorentina, Ferrari, ha ammesso che il club è felicissimo del rendimento di Kean, ma che la sua permanenza non dipende solo dalla società. Esiste infatti una clausola rescissoria da 52 milioni di euro attivabile nelle prime due settimane di luglio, che potrebbe attirare l’interesse di diversi club. La volontà del presidente Commisso è però chiara: trattenere l’attaccante a tutti i costi, perché le aspirazioni del club passano anche e soprattutto dalla conferma di chi fa la differenza.
Il futuro resta dunque incerto, ma è già diventato un tema attuale. Kean non è solo l’uomo del momento: si è preso la Fiorentina fin da agosto e ora la squadra vuole blindarlo per costruire su di lui un progetto ambizioso e duraturo. Lasciarlo andare significherebbe rinunciare non solo ai suoi gol, ma anche al sogno di diventare davvero grandi. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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