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PARIS, FRANCE - SEPTEMBER 06: Moise Kean of Italy competes for the ball with Theo Hernandez of France during the UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 match between France and Italy at Parc des Princes stadium on September 06, 2024 in Paris, France. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Italia-Germania è “La Partita”, non una come tante, soprattutto se andiamo a pensare alle partite del passato tra le due nazionali. Luciano Spalletti, anche se Mateo Retegui non avesse alzato bandiera bianca per un risentimento muscolare alla coscia destra, probabilmente avrebbe comunque scelto Kean per “andare in battaglia” contro i tedeschi. Come scrive Tuttosport, il ct si aspetta una partita di sbattimento e Moise, a differenza del collega, è più idoneo, considerata l’attitudine a riuscire a coprire tutto il fronte d’attacco in una gara dove l’Italia potrebbe colpire in ripartenza, dato che la Germania molto probabilmente si terrà il possesso palla. Kean è un attaccante totale, il cui feeling con il ct è sempre più solido.
Quella di stasera sarà la sua 20ª presenza in azzurro: cinque i gol all’attivo con Finlandia, Liechtenstein, Lituania (doppietta) e Israele. Con tutto il rispetto, non certo nazionali che appartengono all’aristocrazia del calcio. Dovesse timbrare una vittoria sulla Germania, Kean entrerebbe di diritto nella storia azzurra, il che potrebbe essere un’altra bella medaglia da appuntarsi al petto in una stagione in cui ha già segnato 20 gol (lui ha dichiarato di puntare ad arrivare a trenta: difficile, non impossibile). Però le reti vanno pesate e stasera Moise, il più grande rimpianto dei tifosi juventini in questa stagione avarissima di soddisfazioni, avrà tutti gli occhi puntati addosso. Ma la storia è lì. E solo i grandi riescono a scriverla.
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