Ikoné può partire soltanto a titolo definitivo, Kayode no. Facciamo chiarezza su una regola che tocca anche la Fiorentina
C'è una curiosità legata al mercato della Fiorentina che salta all'occhio: in tema uscite, ad oggi, ci sono variabili diverse per Michael Kayode e Jonathan Ikoné. Il primo, che potrebbe uscire destinazione Premier League, può partire in prestito all'estero, l'ex Lille (richiesto dal Paris) no.
Quella regola... dal PSG
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Il motivo? Una regola poco nota, scoperchiata dal pasticcio Kolo Muani fra PSG e Juventus, secondo cui un club ha un limite di sei prestiti in altri Paesi che indirettamente tocca anche la Fiorentina. I viola - ricorda il Corriere Dello Sport - hanno infatti tutti gli slot occupati: Amrabat (Fenerbahce), Barak (Kasimpasa), Brekalo (Kasimpasa), Infantino (Al Fin), Nzola (Lens), Sabiri (Ajman). O rientra qualcuno e Ikoné va in prestito, oppure l'attaccante può muoversi solo a titolo definitivo. Diverso il discorso per l'Italia, in cui la regola non vale.