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BOLOGNA, ITALY - FEBRUARY 27: Vincenzo Italiano head coach of Bologn Kevin Bonifazi of Bologna celebrates during the Serie A match between Bologna and AC Milan at Stadio Renato Dall'Ara on February 27, 2025 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
L'ex tecnico della Fiorentina ed attuale guida del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi delle sue parole.
"Bologna? Tutti pensavano che sarebbe stata una "missione impossibile": ecco, proprio questo c'era scritto nei messaggi che ricevevo. Questa era la panca più bollente dell'universo. Cosa rispondevo? Io dopo aver parlato con tutti i componenti della società mi sono tranquillizzato. Quanto ha influito la Champions da giocare nella mia scelta? 50-60%. Volevo mettermi alla prova, sfidare questa competizione dei dettagli, la più difficile. (...) Rinnovo col Bologna? C'è tutta la mia disponibilità".
"I tre anni di Firenze sono un po' macchiati da quelle finali, ma tanti sanno quali e quante cose sono passate in quel tragitto. Chiaro che perdendole qualcosa viene offuscato, ma sono stati tre anni fantastici. Chiaro che l'allenatore è giudicato dai risultati, ma quel che mi hanno chiesto ho dato, anzi forse di più. Per me il percorso conta tanto: qua sembra che sia più bravo chi esce agli ottavi e chi invece perde le finali è una capra. Se il calcio mi deve qualcosa? Penso di sì. Certamente meritavamo di alzarne anche solo una".
"Prandelli, il primo a fare il 4-2-3-1, e Malesani: dei visionari. Ma ci metto anche Cagni, che mi fece esordire in A: nella tattica individuale e nella crescita mi ha dato tanto".
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