Sulla Fiorentina e le finali perse
—"I tre anni di Firenze sono un po' macchiati da quelle finali, ma tanti sanno quali e quante cose sono passate in quel tragitto. Chiaro che perdendole qualcosa viene offuscato, ma sono stati tre anni fantastici. Chiaro che l'allenatore è giudicato dai risultati, ma quel che mi hanno chiesto ho dato, anzi forse di più. Per me il percorso conta tanto: qua sembra che sia più bravo chi esce agli ottavi e chi invece perde le finali è una capra. Se il calcio mi deve qualcosa? Penso di sì. Certamente meritavamo di alzarne anche solo una".
Sui suoi maestri
—"Prandelli, il primo a fare il 4-2-3-1, e Malesani: dei visionari. Ma ci metto anche Cagni, che mi fece esordire in A: nella tattica individuale e nella crescita mi ha dato tanto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA