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FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 28: Albert Gudmundsson of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between Fiorentina and Lecce at Stadio Artemio Franchi on February 28, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il Corriere dello sport si sofferma su Albert Gudmundsson. Il numero 10 della Fiorentina è tornato a disposizione di Raffaele Palladino in un periodo lampo:
E già così è un’ottima notizia per Palladino che nella probabile conferma del 3-5-2 sistema la questione più urgente e più delicata: ritrovato il punto di riferimento là davanti che ha contribuito in questi mesi a fare le fortune della squadra viola in Italia (quindici gol in campionato) e in Europa (tre gol), adesso diventa quasi un esercizio piacevole e confortante per il tecnico campano individuare chi andrà a fargli compagnia. Beltran o Zaniolo? O perché no Gudmundsson? Proprio la partita con il Lecce ha riproposto a sua volta l’islandese in modo del tutto inaspettato, ad appena dodici giorni di distanza dalla frattura del coccige rimediata contro il Como il 16 febbraio. Un recupero repentino, in nettissimo anticipo sui tempi ipotizzati e previsti per un guaio del genere, forse per l’entità meno rilevante dell’infortunio, sicuramente per la volontà di Gud di mettersi presto alle spalle quest’altro guaio e provare a dare una svolta alla propria stagione. Così il mese e chissà di assenza è diventato nemmeno due settimane: per la soddisfazione di Palladino che da ieri ha di nuovo l’attacco al completo.
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