Incendio Viola Park: indagato giovane giocatore della Fiorentina

Un incendio divampato al Viola Park di Bagno a Ripoli ha causato danni significativi e quattro intossicati, fortunatamente dimessi dopo le cure in ospedale. La procura dei minori di Firenze ha aperto un’indagine e iscritto nel registro degli indagati un calciatore 17enne della Fiorentina: si trovava nella stanza da cui si è originato il rogo, ed è accusato di incendio colposo. A innescare le fiamme sarebbe stato un elettrodomestico acceso e dimenticato attaccato alla spina, probabilmente un phon.

Le fiamme sono partite da una camera al primo piano del dormitorio giovanile e sono state domate solo all’alba di domenica grazie all’intervento massiccio dei vigili del fuoco. I danni all’edificio sono seri: il padiglione C è stato dichiarato inagibile ma ha resistito alla propagazione delle fiamme grazie ai materiali ignifughi. Il fuoco ha però raggiunto la copertura dopo aver sfondato i vetri. L’impianto antincendio si è attivato, limitando i danni complessivi.

L’inchiesta, condotta dal procuratore Pietro Peruzzi, dovrà stabilire se ci siano state negligenze progettuali o se si sia trattato solo di un errore umano. Al momento il padiglione è sotto sequestro per i rilievi tecnici.

Intanto, i giovani calciatori sono stati ricollocati in un’altra ala della struttura. Le attività al Viola Park sono comunque proseguite: domenica si è tenuto regolarmente un torneo femminile e resta confermato un evento benefico della Fondazione Careggi. I lavori di ripristino partiranno a breve, con l'obiettivo di riaprire il padiglione C entro settembre, in tempo per la nuova stagione. Lo scrive la Nazione.