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Incendio al Viola Park, ecco il motivo. Padiglione C inagibile fino a settembre

Incendio
Svelato il motivo dell'incendio
Redazione VN

Nella notte tra sabato e domenica, un violento incendio è divampato al Viola Park di Bagno a Ripoli, all’interno del dormitorio dei giovani calciatori della Fiorentina. Le fiamme, partite da una stanza del primo piano del padiglione C, hanno rapidamente coinvolto anche il tetto, illuminando la notte come fosse giorno. Solo all’alba i vigili del fuoco, intervenuti con 20 operatori e diversi mezzi, sono riusciti a domare completamente il rogo. Nonostante il tempestivo allarme e l’evacuazione, quattro persone – tre giovani calciatori e un tutor – sono rimaste intossicate, ma sono state dimesse poco dopo.

I danni alla struttura sono seri: il padiglione C è stato dichiarato inagibile e resterà chiuso per un periodo. Tuttavia, le fiamme sono rimaste confinate alla stanza d’origine grazie ai materiali ignifughi presenti, evitando un disastro ancora maggiore. L’incendio si è esteso verso l’esterno solo quando il calore ha infranto i vetri. Anche se la struttura ha retto, il fumo ha invaso i corridoi e causato disagi ai pochi ragazzi presenti durante il ponte festivo. L’origine del rogo sarebbe riconducibile a un elettrodomestico lasciato acceso, probabilmente un phon, una consolle o un caricabatterie.


Nonostante l’accaduto, l’attività del centro sportivo non si è fermata: il giorno dopo si è svolto regolarmente un torneo di calcio femminile e resta confermato anche l’evento benefico con la Fondazione Careggi. Il padiglione danneggiato, vicino alla villa dedicata a Joe Barone ma lontano dalle aree della prima squadra, verrà ripristinato durante l’estate. La Fiorentina spera di poterlo riaprire per settembre, in coincidenza con la ripresa delle attività sportive dei giovani atleti. Lo scrive la Nazione.