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In cinque a caccia di un’occasione: Beltran & Co. aspettano il Celje

In cinque a caccia di un’occasione: Beltran & Co. aspettano il Celje - immagine 1
Ben cinque i giocatori di alto livello finiti in panchina a causa di diversi motivazioni: questi titolari difficili da togliere. Beltran e compagni aspettano la giusta occasione
Redazione VN

I tempi cambiano e i detti soprattutto calcistici restano. Allora "se squadra che vince non si cambia" immaginatevi quella che “stravince”. E così sabato sera a San Siro si vedrà, a patto che lo stato di salute di tutti resti ottimale, la stessa formazione che ha battuto l’Atalanta con l’aggiunta del rientro di Gosens a sinistra. L’attesa di coloro che speravano di rientrare fra i titolari quindi si prolunga, con buona pace di calciatori anche di alto livello che ambivano a tornare immediatamente fra gli undici.

Centrocampo difficile da ritoccare

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Come scrive La Repubblica, tra coloro che aspettano, poco abituati alla panchina viola, ci sono centrocampisti del calibro di Adli e Folorusnho: storie simili con l’addio (o arrivederci) alle big causa poco spazio, la titolarità immediata nella Fiorentina, infortuni che ne hanno bloccato la continuità. E la difficoltà nel tornare protagonisti a causa del rendimento altissimo offerto in questo periodo da coloro che stanno giocando. Adli ha disputato in viola 26 partite stagionali, 17 delle quali da titolare, segnando 4 gol. È stato a lungo la mente del gioco, fonte di regia ed energia, uomo dalla maggior qualità a centrocampo. Ha segnato gol preziosi (vedi Milan e Lazio su tutti) prima che un infortunio davvero beffardo, gli riducesse la caviglia in pessime condizioni. Ha lavorato sodo tornando a disposizione, anche se indubbiamente ancora non è al massimo e la concorrenza in quel reparto è clamorosa. Fagioli e Cataldi sembrano nati per giocare insieme, difficile per un calciatore anche se di livello molto alto come il francese trovare minuti in questa fase di stagione. Per lui, come per molti altri, la doppia sfida di Conference contro il Celje potrebbe essere un buon momento per tornare protagonista.


Folorunsho è arrivato nel mercato di gennaio come centrocampista universale. Piaceva già in estate, la necessità di sostituire uno come Bove ha fatto il resto. Dopo mesi da spettatore nel Napoli di Conte è subito diventato titolare a Firenze: un po’ come mediano centrale, molto da finto trequartista sulle fasce sia a destra che a sinistra, pareva intoccabile. Poi il doppio infortunio nello stesso punto della coscia con Como e Verona lo ha tenuto fuori per un po’ ed ora che il sistema di gioco sarebbe perfetto per lui, vera mezzala destra di spinta, ecco l’esplosione di Mandragora che vive il proprio momento migliore della carriera. E così Folorunsho dalla panchina aspetta l’occasione, facendosi come sempre trovare pronto in ogni zona del campo al bisogno.

Comuzzo, Beltran e Zaniolo?

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E che dire di Comuzzo, gioiello viola lanciato come titolarissimo da Palladino per tutta la prima parte di stagione. Il mercato e le cifre folli intorno al proprio nome lo hanno ovviamente un po’ scombussolato: il contemporaneo arrivo di Pablo Marì unito alla rinascita di Pongracic lo hanno momentaneamente relegato in panchina, almeno in queste delicatissime sfide di campionato contro le big. Il ragazzo è forte nella testa come nel fisico ed aspetta la propria occasione, male che vada giocherà in Slovenia (Pablo Marì non è in lista Uefa).

Tra coloro che aspettano anche Beltran (36 presenze e 5 reti complessive stagionali), in questo momento prima alternativa a Gudmundsson. Dal gol di Napoli l’islandese si è preso quel palcoscenico che pareva suo fin dall’inizio e la convivenza dal primo minuto per i due sembra complicata. Aspetta una nuova chance anche Nicolò Zaniolo, arrivato a gennaio per giocare dopo le molte panchine di Bergamo ed ora penalizzato dal nuovo 3- 5- 2. In questo momento pare la prima opzione come vice Kean, ma meglio non parlarne in questi termini visto il momento stellare del centravanti. Difficile possa fare la mezzala o peggio ancora l’esterno a tutta fascia, non resta che attendere momenti migliori. Anche perché sullo sfondo resta il quarto di Conference contro il Celje, senza che nessuno si offenda l'occasione di tutti coloro che aspettano una nuova chance da titolare.

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